Quando si organizza una festa di compleanno ci sono sempre mille cose da fare,
sia prima della festa, che durante, che dopo:
il buffet, le conferme e le disdette dell’ultimo minuto, pulire e sistemare tutto,
comprare i regali, addobbare la sala, prepararsi la scaletta-programma per la festa.
Con tutti questi impegni, spesso purtroppo, si rischia di dimenticarsi che durante
questa giornata,
Per questo motivo bisogna metterlo nelle condizioni di potersi sentire il Re del suo giorno!
Mi è capitato molte volte da invitata, in feste diverse, di vedere i festeggiati poco partecipi,
poco divertiti e a tratti “tristi” perchè vedevano che magari l’attenzione totale non era su di loro.
Ad esempio durante i giochi, in cui proprio il festeggiato era scelto per ultimo nella divisione delle
squadre!
Queste sono piccole situazioni con le quali però si rischia di rovinare la giornata!
Ci sono molti momenti in cui, con piccoli gesti e piccole attenzioni, si può far sentire protagonista
il festeggiato.
Vestilo in maniera particolare oppure mettigli una coroncina in testa! Spesso si pensa
che sia “tamarro”, ma nell’immaginario di un bambino il proprio compleanno è un qualcosa
di magico a tratti, continua a stimolare la sua sensibile fantasia! Fallo sentire ed essere
tutto quello che vuole!
Ogni tanto, chiedi agli invitati di fare un urlo per il festeggiato! Potreste dire tutti assieme “ipip urrà”,
piuttosto che urlare in coro “tanti auguri”! E’ il suo giorno, rendilo speciale!
Come puoi farlo? Coinvolgilo in più cose possibili: nella scelta della musica, nella scelta dei giochi,
delle squadre, dei colori degli addobbi! Fallo sentire che oltre ad essere il suo giorno ha un ruolo di responsabilità
ben preciso! Questo lo farà sentire gratificato.
Se seguirai quei consigli sono sicura che la tua festa di compleanno diventerà
per il festeggiato una giornata Indimenticabile di gioia e felicità!
Voglio darti però, nel pratico, un consiglio speciale,
una chicca che all’interno della tua scaletta non può proprio mancare!
Sappi che questo è un pò un segreto del mestiere, che io però sono
pronta a rivelarti!
Il momento torta è un momento speciale per il festeggiato e l’attenzione dev’essere tutta su di lui;
E’ il momento in cui puoi esprimere il suo desiderio annuale, in cui è lui che si mette al centro
dietro la torta! E’ il momento in cui si deve sentire il vero protagonista della festa!
Quante volte però succede che durante questo momento altri invitati sono in giro, alcuni non vogliono
smettere di giocare, altri provano a “prendere il suo posto”! e finisce che questo momento avviene in
pochi secondi, con qualche foto scattata di sfuggita e con un “tanti auguri” poco convincente!
Prevedi l’ingresso di un personaggio o di una mascotte, uno dei preferiti del festeggiato!
“Ma se entra la mascotte gli invitati guarderanno tutti lui e non il festeggiato, quindi sono
punto e a capo!”
E’ qui che ti sbagli di grosso!
Grazie alla mascotte avrai 4 benefici concreti:
Clicca qui e scegli con tuo figlio la mascotte che più gli piace! Sarà una festa strepitosa! 🙂
Prova ad immaginare le Risorse Umane di qualche grande azienda come sono invase da decine e decine di curriculum tutti uguali.
Sai tante aziende come scelgono tra un curriculum e l’altro?
Totalmente a caso.
Sì, proprio a caso, ma come biasimarli quando
non c’è alcuna differenza tra un curiculum e l’altro!
Il curriculum è il nostro biglietto da visita lavorativo
eppure nella maggior parte dei casi non esprime alcun tipo di personalità!
Se vuoi davvero diventare un animatore o se vuoi comunque davvero prendere in mano la tua vita dandoti una mossa,
inizia a fare le cose fatte bene.
Come mi dice sempre la mia nonna, o le cose si fanno bene o non ha senso farle.
Sai quanti ragazzi vogliono partire per una stagione turistica estiva
o vogliono iniziare a lavorare come animatori per eventi?
Tantissima gente lo vuole fare, allora
Lascia che ti racconti la mia storia…
A 17 anni ebbi per la prima volta la necessità di crearmi un curriculum.
Mi era venuta la bizzarra idea di presentarmi ad un colloquio per ricerca animatori e quindi c’era bisogno che inviassi per mail il mio curriculum. C’era solo un piccolo problemino: io non avevo un curriculum.
Andando contro la mia “confort zone” all’epoca davvero molto estesa,
decisi di accedere al sito internet “Europass”, dove ti seguono passo passo nella stesura del cv, e a quel punto:
Non avevo mai fatto esperienze del genere, nemmeno il grest o i centri estivi! Quindi
come avrebbero mai potuto essere interessati a me? E poi dai,
che senso aveva mandarlo se non avevo niente da scriverci?
Stavo già per mollare tutto quando mia mamma mi bloccò e
mi disse che non dovevo farmi problemi,
perchè per l’età che avevo non avrei avuto esperienza per nessuna proposta di lavoro!
Ci ho riflettuto ed effettivamente aveva ragione!
Non è che ero scarsa in questo settore, è che non avevo avuto ancora l’occasione di fare esperienze,
ma era comprensibilissimo!
Per cui decisi di continuare a compilare il curriculum con le poche informazioni ed esperienze che avevo,
ma almeno erano veritiere.
Oltre alla classica compilazione del curriculum, sempre mia mamma mi disse:
“Vista la poca competenza
Anche se mi imbarazzava l’idea di scrivere una lettera,
perchè mi sembrava “da bambini” farlo, decisi di ascoltare mamma,
da molto più tempo di me nell’ambiente lavorativo,
così decisi di preparare una mia Presentazione Personale.
Non fraintendermi;
non intendo un racconto della mia vita o la spiegazione del mio colore preferito, intendo
un breve testo in cui parli dei tuoi desideri, dei tuoi sogni
e di quelli che vorresti fossero i tuoi obiettivi.
Inoltre, scrissi anche spiegando quali erano le aspettative che avevo da quell’agenzia,
che cosa mi sarebbe piaciuto fare e che cosa ero disposta a fare.
La ragazza che si occupava del reclutamento mi chiamò il pomeriggio stesso congratulandosi con me.
Mi disse che l’aveva molto colpita la mia voglia di fare,
di mettermi in gioco e la determinazione che avevo mostrato;
mi disse inoltre che non vedevano l’ora di vedermi e che addirittura
i titolari si complimentavano con me!
Vedi, a volte basta poco per distinguersi, per fare la differenza e per essere notati.
Lascia perdere la paura del giudizio,
fare qualcosa in più ti farà sempre guadagnare qualcosa!
Ti riassumo quindi,
Ricordati che il tuo cv deve rappresentarti al massimo,
quindi non aggiungere doti o esperienze perchè pensi ti possano aiutare a fare bella figura.
La sincerità ripaga sempre.
E’ molto meglio ricevere un curriculum “povero” di contenuti
ma con dati reali piuttosto che uno lungo 5 pagine ma con tutti dati inventati.
Lo so, forse questo consiglio ti sembrerà scontato, ma credimi non lo è.
Io mi occupo del reclutamento del personale e ogni mese vedo dozzine di curriculum di ragazzi a cui allegano selfie, foto modificate o addirittura con linguacce e cose simili.
Ricordati che anche se ti stai presentando per diventare un animatore,
non significa che non tengano conto della professionalità, anzi.
Serietà, precisione e cura sono alcuni dei requisiti che sicuramente devono trapelare da qualsiasi curriculum.
Devi sapere che, proprio per il discorso che facevamo prima,
qualsiasi persona può inventarsi quello che vuole.
Per questo motivo tu devi essere più chiaro possibile!
Se hai già delle esperienze nel campo dell’animazione o in qualsiasi altro,
fatti fare dai tuoi ex-titolari delle lettere di raccomandazioni.
Questo permetterà all’agenzia di prenderti sul serio,
di comprovare la veridicità di quanto scritto nel curriculum e soprattutto di avere dei giudizi sul tuo conto!
Questo a mio parere è il consiglio più importante di tutti.
Prova a immaginare quanti curriculum possono arrivare ad un’agenzia che cerca animatori, dozzine e dozzine.
La maggior parte delle quali sono tutti uguali.
Su che basi un’azienda dovrebbe scegliere te piuttosto che un’altro?
Scrivere una lettera di presentazione dimostra impegno,
voglia di fare e tanta determinazione!
Come si scrive una lettera di presentazione?
– Breve presentazione su di te (nome, cognome, età, cosa fai al momento)
– Elenca i tuoi desideri, i tuoi sogni e i tuoi obiettivi
– Spiega perchè ti stai proponendo per questa candidatura (cosa ti spinge a proporti?)
– Spiega che cosa vorresti ottenere da questo lavoro
– Spiega che cosa ti aspetti dall’agenzia alla quale ti stai presentando
Hai inserito solo informazioni vere e reali,
hai messo una tua foto in cui ti si vede bene e risulti professionale,
hai allegato al curriculum eventuali lettere di referenze e infine
hai allegato anche la tua lettera di presentazione.
Una volta che hai fatto tutte queste azioni ti resta solo da premere INVIO.
A questo punto, fermati un attimo e
fatti i complimenti per aver preso la situazione mano,
per aver smesso di perdere tempo e
per esserti avvicinato di un passo al tuo sogno: Diventare un ANIMATORE.
Hai deciso di ascoltare i miei consigli?
Che ne dici di alzarti dal divano e di iniziare a fare qualcosa?
Avresti sempre voluto entrare a far parte del mondo dell’animazione ma non sapevi come fare?
Manda il tuo curriculum (fatto come si deve) a curriculum@creatoridisorrisi.net oppure clicca qui e preparati ad iniziare uno dei percorsi più belli della tua vita! Ti aspettiamo!
Scommetto che sei una di quelle persone che quando stringe la mano durante una presentazione non ascolta il nome che dice l’altra persona, giusto?
Se sei qui molto probabilmente è perchè tu e la tua memoria non andate proprio d’accordo vero? 🙂
E scommetto che gran parte delle volte che conosci gente nuova ti fai suggerire i nomi dagli amici vicini, o sbaglio?
E’ proprio così, la memoria a volte gioca dei brutti scherzi! E’ anche vero però che nel nostro lavoro, da bravi animatori,
E sai perchè?
Devi sapere che io avevo il tuo stesso problema e con il passare dei giorni mi rendevo sempre più conto che se di primo impatto è una cosa a cui non daresti molto peso, a lungo andare tende a scocciare.
In più avevo un sacco di difficoltà nel lavoro; durante le serate dovevo sempre chiedere alle persone il loro nome, nonostante fossero passati diversi giorni magari; quando parlavo con i genitori dei bimbi confondevo le persone e questo mi ha portato anche a conversazioni in cui per tutto il tempo ho usato il nome sbagliato!
Insomma, con un piccolo sforzo, senza nemmeno rendertene conto migliori davvero tanto la tranquillità e la gestione della situazione.
Ecco qui, 4 semplici trucchi per imparare più velocemente i nomi:
Quando sei alle presentazioni, che devi stringere la mano, non concentrarti su quanto la stringe o su come si pone; concentrati su quello che dice!
Dopo la presentazione sicuramente ci parlerai un pò con questa persona. Durante la conversazione cerca di utilizzare il nome quanto più è possibile!
Chiaramente non ripeterlo ogni tre parole, altrimenti penseranno che sei un pò strana come persona 😉
Il top accade quando una persona si chiama come un tuo familiare o un tuo amico, lì l’associazione è presto fatta! Purtroppo però non sempre accade, quindi utilizza la fantasia e cerca di associare il nome della persona a persone, fatti, animali, oggetti, episodi buffi, cose particolari!
Più particolare è l’associazione e più rimane impressa!
Sicuramente il miglior trucco è quello di conoscere bene la persona così da ricordare il tutto in automatico!
Più ti appassioni alla sua storia, più riesci a entrare in contatto con lui e ti assicuro che lì non ci sarà trucco o regola che tenga, perchè te lo ricorderai di sicuro!
In ogni caso, se oltre a problemini di memoria hai anche problemini d’ascolto, ti consiglio di leggere
“L’importanza di ascoltare, il Bisogno di Essere Ascoltati”
Come spiego anche in questo articolo, ricordati comunque che la base è l’ascolto, l’interesse che hai nel conoscere l’altra persona e l’attenzione ai dettagli.
Come diceva Samuel Johnson, “La vera arte della memoria è l’attenzione”
Fammi sapere con un commento se questi consigli ti hanno aiutato e se ne conosci altri scrivili qui sotto!
Pat
Gli analfabeti del 21° secolo non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sanno imparare, disimparare e reimparare.”
A. Toffler
Il Mondo dell’Animazione è tanto giudicato quanto amato.
Giudicato da chi non lo conosce.
Amato da chi ne fa parte.
E come può essere possibile?
Molte persone credono che questo lavoro non richieda competenze particolari. In realta non è così.
Se rovini l’intrattenimento ad un matrimonio ad esempio, chi ridarà agli sposi il loro giorno?
Se rovini la Festa di Compleanno ad un bambino, come ti potrai sentire a vederlo infelice?
L’esperienza si fa sul campo e su questo siamo d’accordo; c’è differenza però,
tra essere “buttati” all’interno di una situazione senza sapere nulla ed entrare
a far parte di una realtà di cui già si conoscono le basi.
“E’ ciò che pensiamo già di sapere che ci impedisce di imparare cose nuove”
Claude Bernard
In risposta a questa affermazione, ti propongo di seguito alcuni dei
e ti chiedo di rispondere con un commento sotto se sapresti gestirli!
Ora però potresti dirmi che queste sono problematiche più particolari, allora vediamo
Questi sono tutti dubbi e domande più che leciti per chi non conosce il mestiere, ma sono tutte
perplessità a cui gli animatori devono aver ricevuto risposta prima di una Festa o di una Stagione
Turistica.
E come puoi sapere queste cose se nessuno te le spiega?
Sappi però, che devi davvero essere
disposto a metterti in gioco e a credere in te stesso!
Perchè puoi partecipare a centinaia di corsi di formazione, ma se non sei realmente motivato e
se li fai tanto per farli allora ti dico già che non ti serviranno a niente!
Nessuno nasce imparato, ricordatelo.
E chi è dall’altra parte non dev’essere lì per giudicarti, quindi nonostante le paure, vivitela.
Prima di darti qualche consiglio concreto su come affrontare al meglio e nella maniera più utile
per te un corso di formazione, ti racconto la mia storia..
Le mie sensazioni prima del corso?
La mattina ero terrorizzata.
Avevo un sacco d’ansia e paura di non essere all’altezza, di fare una brutta figura, di sentirmi fuori luogo.
Continuavo a pensare “Chi me lo fa fare?”, però decisi che ormai era tardi per tirarmi indietro,
quindi presi coraggio e andai al luogo del corso.
Una volta arrivata c’erano un’altra decina di ragazze e ragazzi apparentemente tranquilli.
Saluto in maniera imbarazzata, sforzandomi però di far vedere di essere tranquilla e sicura, e mi siedo
in ultima fila cercando di non dare nell’occhio.
Alcune persone sembravano completamente a loro agio, ridevano, scherzavano, facevano
un sacco di battute, mostravano mille talenti che possedevano e si comportavano già
come tanti piccoli Fiorello della situazione!
E a questo punto, altra paranoia:
“Sto facendo un corso per diventare animatrice,
dovrei fare anch’io mille battute e mostrarmi super spavalda?”
Per fortuna decido di rimanere seduta al mio posto e aspettare l’inizio del corso.
La mattina ci parlano dell’azienda, delle regole di comunicazione e ci fanno entrare un pò in questo mondo.
Dopo la parte teorica andiamo tutti a pranzo.
Nel primo pomeriggio si riprende e il titolare ci dice: “Bene ragazzi, adesso è il vostro turno”
PANICO.
Ognuno deve presentarsi e dire delle aspettative riguardo la giornata e riguardo il futuro.
Come chiunque, anch’io detestavo questi esercizi.
Quando hanno fatto il mio nome pensavo di sprofondare.
Non avevo mai preso in mano un microfono e l’idea di usarlo, con persone super preparate davanti, mi terrorizzava.
In maniera davvero impacciata, sforzandomi di far vedere che in realtà ero tranquillissima (poco raggiunto questo intento)
inizio a presentarmi e a dire due tre cose.
Finita la presentazione pensai “che figuraccia”, alcune persone addirittura avevano riso!
Forse per pena o compassione, comunque di sicuro non perché fossi stata simpatica.
L’insicurezza è compagna in quasi tutte le situazioni di novità, il “non sentirsi capace”
è assolutamente normale e comprensibile all’inizio di un percorso.
La cosa che ti fa contraddistinguere però e che fortunatamente mi ha sempre contraddistinta,
è la voglia di mettersi in gioco, l’impegno e la dedizione.
Ed è proprio grazie al connubio di questi tre ingredienti che a fine giornata mi hanno detto:
“Sei pronta per il tuo primo evento-prova?”
Ok Patrizia, ci hai raccontato la tua storia molto bene, ma io che sono all’inizio come posso
fare per affrontare al meglio il mio corso? Hai qualche consiglio concreto per me?
Utilizza ogni cosa che fai per TE, per una Tua Crescita e per un Tuo Bagaglio!
Se hai voglia di metterti in gioco e di seguire i miei consigli,
vai su www.formazioneanimatori.it e Diventa Il Regista della Tua Vita!
Prendete in mano la vostra vita e fatene un autentico e personale capolavoro.”
Papa Giovanni Paolo II
Se hai trovato utile questo articolo metti un like e commenta qui sotto!
Pat
In questa serie di articoli troverai tutti
che ti permetterà di:
Prima di iniziare voglio ricordarti che organizzare una festa richiede tempo, dedizione e qualche pensiero,
per alleggerire il carico del lavoro potresti quindi chiedere a tuo/tua figlio/a di aiutarti nell’organizzazione!
Questo lo farà sentire parte integrante di questo momento e inoltre, tra il lavoro e i mille impegni, avreste un
occasione in più di passare del tempo assieme! 🙂
Prendi carta, penna e fantasia e…
Il primo step per una buona scaletta è una buona partenza.
Pensa ad un gioco che servirà a togliere gli invitati dall’imbarazzo e a invogliarli a partecipare alle attività!
Sai perchè è importante rompere il ghiaccio?
E’ importante perchè la buona riuscita di una festa si valuta anche e soprattutto in base al grado di coinvolgimento e
di divertimento dei suoi invitati, anche dei più timidi! E queste persone, in genere, valutano proprio dalle prime attività proposte
se partecipare o meno alla giornata, quindi bisogna partire col botto!
Diciamo NO alla solita frase: “Tanto lui è particolare, non partecipa ai giochi”.
Una persona, se coinvolta nella giusta maniera si potrà sentire sicuramente parte integrante della festa
e magari proprio quest’ultima si diverterà più di tutti!
Si, ma quali giochi posso fare allora?
Scegliere i giochi è più facile di quello che puoi pensare e ricorda che senza musica non c’è festa,
quindi alza il volume dello stereo!
devi avere ben chiaro il target di riferimento, cioè la tipologia di bambini che hai davanti e la loro età;
questo perchè ogni fascia d’età permette e richiede caratteristiche differenti.
devi pensare se i bambini si conoscono tra di loro o meno.
Non si conoscono? Sicuramente alloria si inizia con un gioco di presentazione.
E’ un gioco dove anche tutti a giro (o passandosi la palla) si presentano,
dicono il cibo e film preferito. La cosa importante è far si che i bambini possano scoprire
delle somiglianze con gli altri, così da sentirsi uniti!
non utilizzare giochi che richiedono competenze o capacità particolari!
Più la difficoltà è bassa, più qualsiasi bambino si sentirà in grado di poter partecipare.
Mi raccomando di non sottovalutare la “paura del giudizio” che possono avere i bambini.Se pensano di non essere capaci di fare una cosa, spesso tendono a cercare di evitarla, quindi fai cose semplici.
è bene tenere sempre a mente che la cosa più importante è far si che i bambini si divertano tra di loro,
assieme, bisogna quindi cercare di creare un gruppo.
Ecco quindi che il primo gioco potrebbe essere un gioco di gruppo;
Tutti i bimbi giocano assieme avendo un obiettivo comune!
Esempio? “Tutti contro la mamma”, la mamma prende i bimbi e loro devono liberarsi a vicenda.
Questo è un semplice gioco che però mette tutti i bambini nella condizione di sentirsi parte di un gruppo, di non sentirsi soli o fuori luogo.
Quindi ricapitoliamo, cosa è bene tenere a mente quando si pensa ad un gioco rompi-ghiaccio?
– Giochi di presentazione che facciano scoprire interessi comuni;
– Sottofondo musicale
– Giochi semplici, che non richiedano competenze particolari
– Giochi che danno un obiettivo comune
Continua a leggere cliccando qui
Come dice Maurice Béjart
Per il bambino danzare è importante quanto parlare, contare o imparare la geografia.
Come saprai, o forse no, io sono un’animatrice, quindi di feste ne ho fatte abbastanza;
(Hai voglia di sapere i 5 semplici step su “come organizzare facilmente una scaletta per una festa di compleanno”, dacci un’occhiata 😉 )
Chiaramente in ogni festa di compleanno utilizziamo la musica per mille motivi: il momento
balli, per i giochi musicali o come sottofondo; tra l’altro, è la prima cosa che accendiamo
da quando arriviamo sul posto!
Bene, un giorno ero ad una festa e per un’ora buona abbiamo avuto problemi con il pc,
quindi per un’ora ho intrattenuto i bimbi senza musica.
Ho proposto giochi divertenti, quindi ai bambini piaceva, ma vuoi sapere la difficoltà più grande?
Dovevo parlare in continuazione, senza sosta, perchè nonostante i loro schiamazzi e le loro
risate, ogni qualvolta smettevo di parlare non c’era nulla che creasse l’atmosfera, che
gli tenesse attivi e che gli desse la carica, quindi i ragazzi si perdevano
subito!
Dopo poco siamo riusciti a sistemare il pc e da quando ho acceso la musica, da semplice festa si è
trasformata in un super compleanno!
Per questo, all’interno di una scaletta per una festa di compleanno, la Musica non può mai mancare!
Quindi, se stai scrivendo la Scaletta per la Festa di Compleanno di tuo/tua figlia, ricordati di
Questo è il Secondo Grande Consiglio da tenere a mente durante la realizzazione della tua Scaletta!
Segnati una serie di balli che vadano bene per la loro età e proponiglieli tra un gioco e l’altro, come prova da superare per passare al livello successivo!
Oltre a dei balli puoi segnarti anche dei Giochi Musicali, così da stimolare
ancora di più i bambini a partecipare!
Ricordati di far trovare un ambiente già con la musica per dare il Giusto Benvenuto
agli invitati! La musica porta allegria e ti trasferisce in un’atmosfera gioiosa!
Spesso un genitore pensa che Cristina D’Avena e le canzoni dello Zecchino D’oro degli anni ’90 siano il top.
Nulla togliere a queste grandissime canzoni, però diciamo che i bambini di oggi prediligono altri generi
musicali, magari meno vecchiotti 😉
Ti riporterò di seguito alcune soluzioni per far sì che tu possa essere sempre di tendenza:
Quante volte ti è capitato di ascoltare una bella canzone in radio e di non ricordare il titolo o l’autore
e quindi non sei più riuscito a trovarla! Ecco, Shazam serve proprio a questo!
“Shazam” è un app che scarichi nel telefono e che riconosce tutte le canzoni! Utilizzando quest’app
avrai tutta la musica a portata di mano quando vuoi!
Controlla le tendenze su Itunes, e sulle classifice delle radio!
Le canzoni che trovi in cima alle hit sono di sicuro le più “in” del momento!
Piaceranno a gran parte degli invitati e ti permetteranno di dare alla festa un tocco di novità,
senza proporre il solito “Il coccodrillo come fa”! 😉
Di sicuro nessuno saprà dirti meglio del festeggiato quali canzoni ha piacere che siano presenti alla sua
Festa! Inoltre, in genere le canzoni che piacciono a lui piacciono anche a tutti gli invitati! Quindi fai una
bella chiacchierata e chiedigli quale musica preferisce e quale piace di più ai suoi invitati!
“PICCOLO APPROFONDIMENTO”
Sai quali sono i benefici che si ottengono dall’ascolto della musica?
- Si sviluppa la fantasia e la creatività!
- Si aumenta la predisposizione all’ascolto!
- I bambini si rilassano!
Prova ad utilizzarla quando tuo/tua figlio/a si agita o non si sente bene!
Ha grandi doti curative!
Clicca qui per leggere gli ultimi 3 Step per realizzare la tua Scaletta Perfetta!
Scommetto che sei una di quelle persone che quando stringe la mano durante una presentazione non ascolta il nome che dice l’altra persona, giusto?
Se sei qui molto probabilmente è perchè tu e la tua memoria non andate proprio d’accordo vero? 🙂
E scommetto che gran parte delle volte che conosci gente nuova ti fai suggerire i nomi dagli amici vicini, o sbaglio?
E’ proprio così, la memoria a volte gioca dei brutti scherzi! E’ anche vero però che nel nostro lavoro, da bravi animatori,
E sai perchè?
Devi sapere che io avevo il tuo stesso problema e con il passare dei giorni mi rendevo sempre più conto che se di primo impatto è una cosa a cui non daresti molto peso, a lungo andare tende a scocciare.
In più avevo un sacco di difficoltà nel lavoro; durante le serate dovevo sempre chiedere alle persone il loro nome, nonostante fossero passati diversi giorni magari; quando parlavo con i genitori dei bimbi confondevo le persone e questo mi ha portato anche a conversazioni in cui per tutto il tempo ho usato il nome sbagliato!
Insomma, con un piccolo sforzo, senza nemmeno rendertene conto migliori davvero tanto la tranquillità e la gestione della situazione.
Ecco qui, 4 semplici trucchi per imparare più velocemente i nomi:
Quando sei alle presentazioni, che devi stringere la mano, non concentrarti su quanto la stringe o su come si pone; concentrati su quello che dice!
Dopo la presentazione sicuramente ci parlerai un pò con questa persona. Durante la conversazione cerca di utilizzare il nome quanto più è possibile!
Chiaramente non ripeterlo ogni tre parole, altrimenti penseranno che sei un pò strana come persona 😉
Il top accade quando una persona si chiama come un tuo familiare o un tuo amico, lì l’associazione è presto fatta! Purtroppo però non sempre accade, quindi utilizza la fantasia e cerca di associare il nome della persona a persone, fatti, animali, oggetti, episodi buffi, cose particolari!
Più particolare è l’associazione e più rimane impressa!
Sicuramente il miglior trucco è quello di conoscere bene la persona così da ricordare il tutto in automatico!
Più ti appassioni alla sua storia, più riesci a entrare in contatto con lui e ti assicuro che lì non ci sarà trucco o regola che tenga, perchè te lo ricorderai di sicuro!
In ogni caso, se oltre a problemini di memoria hai anche problemini d’ascolto, ti consiglio di leggere
“L’importanza di ascoltare, il Bisogno di Essere Ascoltati”
Come spiego anche in questo articolo, ricordati comunque che la base è l’ascolto, l’interesse che hai nel conoscere l’altra persona e l’attenzione ai dettagli.
Come diceva Samuel Johnson, “La vera arte della memoria è l’attenzione”
Fammi sapere con un commento se questi consigli ti hanno aiutato e se ne conosci altri scrivili qui sotto!
Pat
Nel mondo dell’animazione è davvero frequente; c’è l’attività da seguire, la serata da organizzare, la casa da sistemare e mille altre cose. Inoltre,
sei costantemente a contatto con altre persone e devi sempre essere in grado di gestire qualsiasi tipo di conversazione.
L’estate scorsa a me è successo molte volte e ho trovato un modo che
Ti racconto la mia storia, così capirai al meglio quello che intendo e magari proverai ad usarlo anche tu!
Ero in stagione a Campo di Giove, un bellissimo paesino montano dell’Abruzzo ed ero responsabile delle attività di Baby Club.
Ero super contenta di essere lì, si mangiava benissimo, persone eccezionali e c’era anche un buon equilibrio con l’equipe.Fin qui tutto bene dirai, solo che un giorno Ines, una ragazza che lavorava con me, mi ha fatto notare una cosa che subito mi ha fatto allarmare!
Mi ha detto che tante volte mentre mi parlava io le parevo poco presente, come se fossi da un’altra parte! Infatti
era vero, perchè molto spesso capitava che a discorso finito non ricordavo bene i contenuti di quanto era stato detto.A quel punto mi sono iniziata a chiedere come mai fosse successo proprio a me!
Io che sono una persona estremamente curiosa e interessata a tutto ciò che è nuovo..
Con il passare del tempo sono riuscita a capire quale fosse il problema: non riuscivo a concentrarmi perchè mentre mi parlavano pensavo a mille altre cose da fare o a quello che era successo la sera prima.
Ero distratta, ma una distrazione dovuta da un sovraccarico mentale,
non da una mancanza di interesse. Mi sentivo stressata, poco soddisfatta perché non facevo le cose al meglio e in un certo senso anche colpevole di non vivere a pieno il mio lavoro.
Così ho deciso di risolvere il problema, come?
Blocchetto, Penna e Appunti. Da quando ho iniziato ad appuntarmi tutto la mia estate ha avuto un cambio radicale, era tutto in discesa. Ogni mattina o ogni qualvolta mi veniva in mente qualcosa lo scrivevo sulla mia agendina che tenevo sempre a portata di mano.
Ti posso riassumere i 3 maggiori benefici che ne ho tratto:
I vantaggi sono talmente tanti anche apportati nella vita di tutti i giorni che ormai è diventata un abitudine appuntarmi le cose!
Sicuramente sarà capitato anche a te, che mentre parli con qualcuno perdi il filo del discorso o non riesci ad esprimere un concetto!
E tutte le volte ti vengono in mente le parole giuste solo in un secondo momento, quando ormai è troppo tardi! Vero? Succede o perché il cervello è troppo pieno di informazioni o perché sei particolarmente, stressato, agitato o magari nervoso.
Quindi il cervello non riesce ad essere elastico come lo è invece quando si è rilassati sul proprio divano o in una giornata di relax.
Sarebbe bello riuscire ad essere sempre mentalmente riposati e freschi vero?
Prova ad applicare il mio consiglio:
Appuntati tutto!
Scrivendoti tutti i dubbi, le perplessità o le cose da fare aiuterai il cervello a rimanere libero e a poter dare il meglio di sè in tutte le occasioni!
Durante il giorno segnati tutte le difficoltà che hai riscontrato, anche le più piccole!
Un buon capoanimatore tutte le sere farà la riunione! Sfrutta quel momento per risolvere tutti i tuoi dubbi, non martellarti di domande tutto il giorno, c’è un momento apposta per farle!Segnandoti tutto svolgerai il tuo lavoro al meglio, con serenità ed evitando di ripetere errori che hai già commesso!
Segui questo consiglio e vedrai che ottimizzerai tutte le tue energie! Sono preziose, perchè sprecarle?
Fammi sapere se anche tu usi questa tecnica per semplificarti la vita con un commento qui sotto!
Attenzione! I consigli non sono finiti!
CLICCA QUI e scopri altri segreti per essere un Animatore di Sucesso!
Ben arrivato!
Se sei qui vuol dire che il mondo dell’animazione ti interessa davvero, un clic vuol dire molto più di quello che pensi! Allora bando alle ciance..
Scopri un consiglio per
Per farti capire meglio cosa intendo ti racconto la mia storia!
L’anno scorso ho lavorato come responsabile Baby Club in una struttura in Abruzzo, tutto bellissimo.. la gente era felice, le attività proseguivano bene e con l’equipe c’erano bellissimi rapporti!
C’era un solo problema: io non indossavo l’orologio.
Prima della partenza non avevo pensato che potesse essere un problema, io non lo porto mai perchè sinceramente mi da fastidio e non mi piace quindi quando ho fatto le valigie non ho pensato a prenderlo! Poi oggi noi ragazzi siamo abituati a controllare l’orario dal telefono, quindi a cosa poteva servirmi?
E invece, risultato?
Avevo la totale assenza di controllo sull’attività!
Perchè?
Oltretutto mi ritrovavo a dover chiedere ai bambini l’orario o ancora peggio ai loro genitori!
Inizialmente non pensavo che questi problemi potessero essere dovuti dalla mancanza di controllo sull’orario, anche perché nessuno mi aveva mai detto che in animazione era così importante indossare un orologio. Un giorno però è diventato lampante il problema;
Volete sapere quando ho capito che era il caso di metterlo? Quando il mio responsabile di zona è passato dalla struttura e le sue parole sono state: “Che animatrice sei se non porti l’orologio? E’ la prima regola!”
In quel momento non riuscivo a capire perché un semplice orologio fosse così importante e mi sono sentita davvero in soggezione, perché comunque quando tieni al lavoro che fai la paura di sbagliare, il desiderio di fare le cose fatte bene e di fare una bella figura con i propri titolari c’è sempre .
Nonostante non capissi bene la motivazione di questa sua frase ho deciso di andarlo ad acquistare, sai per non rischiare un’altra ramanzina. (check parola)
All’inizio l’ho fatto solo per non rischiare di farlo arrabbiare un’altra volta, poi però i giorni passavano e dal semplice acquisto di un orologio ho avuto un sacco di benefici:
E chiaramente se il mio responsabile fosse tornato non mi avrebbe più potuto dire nulla a proposito!
Quindi devo dire che forse, non diteglielo però, il mio responsabile aveva proprio ragione, da quando l’ho indossato è stata tutta un’altra cosa! 😉
Per cui mi raccomando,
Orologio sempre al polso!
La puntualità è una delle prime cose che gli ospiti e il tuo capoanimatore notano!
Arriva sempre 10 minuti prima dell’inizio di ogni attività:
– risolverai gli eventuali imprevisti
– potrai aiutare i tuoi colleghi a far partecipare più ospiti
– avrai il pieno controllo dell’attività che inizierà e finirà all’orario prestabilitoIndossando sempre l’orologio avrai la situazione sottocontrollo in ogni momento e darai segno di grande maturità e professionalità!
Vuoi conoscere altri consigli per essere un Super Animatore? Clicca qui!
A qualcuno di voi è mai capitata un’esperienza simile? Cosa pensate di questo consiglio?
Mettete un like e commentate qui sotto!
Ti piacerebbe diventare un animatore e vuoi sapere subito i segreti di questo mestiere?
Vorresti tanto avere dei trucchi per svolgere il tuo lavoro al meglio?
Sei curioso di sapere alcune chicche dei migliori animatori?
Sei nel posto giusto! In questi articoli troverai
Per essere un animatore completo sono necessarie doti naturali, requisiti che ognuno di noi deve possedere però, come in tutte le professioni, ci sono dei segreti che aiutano davvero ad essere impeccabili!
Ecco in questi articoli troverai alcuni tra i consigli più utili! Però mi raccomando, ricordati sempre che alla base deve esserci una grande Passione per questo lavoro che unita a tutto quello che leggerai in seguito ti farà diventare un Animatore con la A maiuscola!
Se li applicherai otterrai 3 Grandi Benefici:
Il fatto che tu sia qui ad interessarti dimostra che ci tieni davvero e quinti ti faccio i miei Complimenti!
Sappi che hai scelto uno dei settori più incredibili! Vuoi sapere perchè?
Quindi non perdere altro tempo!
Manda il tuo curriculum a curriculum@creatoridisorrisi.net ed entra a far parte della Nostra Grande Famiglia!
Se hai voglia di scoprire di più metti un like e commenta qui sotto
Mi raccomando,
CORRI A SCOPRIRE ALCUNI SEGRETI DEI GRANDI ANIMATORI
Vedrai, il mondo dell’animazione non avrà più segreti per te 😉